Quarti Classificati ma con onore!
Il Comitato Provinciale C.S.A.In di Milano iscrive la squadra di Squash composta da Attilio Menichetti, Javier Lessona e Brenno Zuccarello ai 22° Campionati Europei dello Sport d’Impresa a Salisburgo. 52 Squadre iscritte, un vero record per lo squash. La squadra italiana si presenta con ottime credenziali per raggiungere un alto piazzamento; le avversarie più temibili sulla carta sono due squadre francesi e una svizzera che propongono giocatori emergenti dall’alto contenuto tecnico atletico e soprattutto di giovane età, nei primissimi posti del loro ranking nazionale.
Nella prima fase a gironi, composto da 4 squadre, la nostra squadra capita come al solito nel “girone di ferro” con due francesi ed una tedesca. I ragazzi si superano dando vita ad uno squash spettacolare! Il regolamento prevede il passaggio di turno delle prime due.
Nei primi due incontri i ragazzi, con due secchi 3-0, si presentano al meglio contro i francesi più forti. L’incontro comincia quasi con un’ora di ritardo, i francesi si fanno attendere e per una male interpretazione di cambiamento d’orario dell’ultimo momento, rischiano la perdita a tavolino per 3-0. Fin dalle prime fasi Menichetti appare concentratissimo e nonostante le capacità del proprio avversario porta a casa il primo punto. Ora è la volta di Lessona, che del trio sembrerebbe essere il più vulnerabile psicologicamente se messo sotto pressione; difatti non riesce a sviluppare il suo gioco e cede il punto ai francesi che pareggiano le sorti dell’incontro. È la volta di Zuccarello, nelle sue mani il punto della vittoria, per essere agevolati poi nel prosieguo del Tabellone. Alla fine la vittoria arride ai ragazzi che ora attendono notizie dall’altro girone per l’accoppiamento con la seconda classificata.
Terminano tutte le partite dei gironi ed ecco il colpo di scena che non ci si aspettava: una squadra fortissima francese a sorpresa non vince il girone e classificandosi seconda incontrerà di fatto la nostra. C’è chi sostiene che così facendo le due squadre francesi super favorite si incontrerebbero solo in finale e il forte dubbio resta, ma non dovrà essere preso a scusa in caso di sconfitta.
Cominciano i quarti e nessun problema contro un’altra compagine francese che viene battuta nettamente per 3-0 e anche i temuti francesi, nell’altro incontro, passano agevolmente e come sospettato, le semifinali ora vedranno impegnate due squadre francesi, una svizzera e la nostra.
La nostra squadra avversaria vanta nelle fila il numero 43 di Francia, sedicenne dalle grandi speranze, più due buoni giocatori e per noi sarà veramente dura. Comincia la partita e già dopo solo alcuni scambi si denota che Menichetti appare un po’ svagato in campo, senza concentrazione quasi come se accettasse la sconfitta senza combattere; infatti con due game vinti, la Francia tranquillamente si aggiudica il primo punto. Ora è la volta di Lessona e si spera che le cose cambino, invece stessa sorte: le palline partono al rallentatore, altre vengono sbagliate da principiante e la logica conseguenza è il 2 a 0 per i nostri avversari che passano il turno approdando in finale. Nel terzo incontro Brenno dovrebbe almeno salvare l’onore della squadra ma anche lui si lascia trascinare nel vortice opaco della squadra e cede il terzo punto agli avversari.
Forse potevamo dare di più ma ormai il fato ha deciso e ora ci giochiamo la terza posizione e la medaglia con la compagine svizzera che è stata sconfitta dall’altra squadra francese che addirittura vanta nelle proprie fila il ventenne numero 23 di Francia!
Nella sfida con la Svizzera anche qui il loro miglior giocatore ha poco più di 20 anni e per il “povero” Attilio sono dolori dal punto di vista fisico, non certo da quello tecnico, però l’esito è scontato 1 a 0 per gli svizzeri. Entra Lessona e si spera nel pareggio ma Javier non entra in partita e vince un game ma alla fine i sogni di medaglia svaniscono col secondo punto per i nostri avversari.
Peccato per alcune partite che sembravano alla nostra portata e come si sa la medaglia di legno brucia tantissimo, ma sicuramente ci rifaremo l’anno prossimo dove già si parla di grande rivincita in quel di Atene! Come al solito: <Ai posteri l’ardua sentenza!>.
Un grazie ad Attilio, a Javier e a Brenno per le belle giornate passate insieme, tra proclami, tattiche di gioco, gioie, delusioni e anche tante risate; ricordiamo anche con piacere le belle tavolate, le bevute di birra (io comunque mi sono contenuto) il tutto in compagnia anche di Martina e Marco Vercesi, il nostro gran Guru dello Squash … e non solo!
Al prossimo evento e naturalmente…Grande squash a Tutti!!!
Maurizio Valerani